L’agenzia è un negozio di gioco a tutti gli effetti, munito di concessione rilasciata dai Monopoli di Stato, e dove l’offerta di gioco è l’attività prevalente. Può ospitare attività accessorie, fra cui ad esempio l’offerta bar.
Il corner prevede l’offerta di scommesse e giochi quale attività secondaria all’interno di un’attività prevalente (es.: bar, tabaccheria, ecc.). La Concessione è rilasciata sempre dai Monopoli di Stato a seguito di contratto con il bookmaker ed ottenimento della licenza TULPS 88 rilasciata dalla Questura.
Ambedue le licenze consentono l’accettazione delle giocate da banco.
Solamente l’agenzia può ospitare le VLT.
La differenza principale consiste nel fatto che l’agenzia / corner consentono la cosiddetta giocata al banco, mentre invece il PVR e’ obbligato ad aprire il conto gioco ai clienti.
Sono comunque 2 modelli di business completamente diversi, anche e soprattutto per l’investimento necessario all’apertura dell’Agenzia / Corner.
Premessa: il gioco d’azzardo impatta su vari ambiti, tra cui quelli del versante sanitario e socio economico causa le conseguenze negative del gioco patologico. In assenza di una precisa normativa che intervenga a livello nazionale ed in modo omogeneo, spesso l’iniziativa è stata assunta dalle Regioni e dai Comuni che negli anni hanno legiferato per porre un freno alla diffusione del gioco d’azzardo a livello locale con l’obiettivo di contrastare gli effetti negativi della dipendenza dalla ludopatia.
Tant’è che questo è esattamente l’ambito in cui le Regioni possono intervenire, in quanto afferente alla tutela della salute, materia di loro competenza.
Quindi pur essendo la questione del gioco riservata alla competenza dello Stato, per ciò che concerne invece l’ambito della tutela della salute correlata alle dipendenze dal gioco d’azzardo patologico la competenza spetta alle Regioni, indirizzo più volte ribadito anche da varie sentenze della Corte Costituzionale.
Tale scenario ha contribuito a creare la cosiddetta QUESTIONE TERRITORIALE, determinando una sorta di conflitto tra Stato ed Enti locali sulla materia gioco, in un continuo scarico di responsabilità fra le varie istituzioni, a tal punto da compromettere, in alcuni territori, l’offerta di gioco legale.
Principali requisiti burocratici:
Principali requisiti commerciali:
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